Musica maestro! Il Circolo “cantato” da personaggi illustri.

Musica maestro! Il Circolo “cantato” da personaggi illustri.

“Ma che musica che musica che musica maestro. Hai trovato la via giusta per la celebrità” cantava Raffaella Carrà nel 1970. Ed è proprio la musica che ha alimentato le serate, le feste e i convivi del Circolo Artistico Politecnico dove riecheggiavano  poesie, inni di lode, ma anche rime sagaci, alcune in dialetto napoletano, con cui i soci del sodalizio amavano raccontare anche curiosità e retroscena della permanenza degli ospiti illustri. Tutti gli ospiti illustri che hanno partecipato a queste serate sono stati immortalati in foto che oggi sono custodite nel nostro archivio fotografico, oltre quattromilacinquecento immagini che, a partire dalla fine dell’ottocento sino agli anni novanta del XXI secolo, raccontano la storia e l’importante ruolo di centro artistico – culturale che, soprattutto nei primi anni del novecento, il Circolo ha ricoperto.

A tal proposito, vogliamo riportare questi simpatici versi che ricordano il concerto del 1929, di Toti Dal Monte, rimandato a causa di un “socio iettatore”:

Il quindici verrà Toti dal Monte;

l’ho letto stamattina nel giornale

Diceva Mola e si grattava in fronte..

Se viene e canta, non sarà poi male;

Ma se non canta, io penso, è vero o no?

Sarebbe per noi soci un funerale..

E così fu: che venne e non cantò

(Per il divieto avuto la Mattina)

E’ jettatore Mola? – E dice ca no!

Anche il soprano brasiliano Bidu Sayao, non sfuggi alle pungenti rime dei soci scrittori.

Domani, 19 febbraio, ci sarà un recital di Bidu Sayao

Durante il quale la grande artista ripeterà il programma

di Fiume.

Se voi mangiaste a pranzo maccheroni

Per primo, per secondo e terzo piatto,

Dopo ne avreste pieni o no i c…..?

Fuori dubbio! Ciò che dite è esatto.

Ebben: domani, giorno di Concerto,

Al recital (ammira!) di Bidù,

Quest’unico piatto viene offerto…

Se sol vi penso, non ne posso più.

Il 1956 è l’anno della TV e “nel sontuoso salone dei ricevimenti era sorto, come per incanto, un televisore gigante di splendido effetto, costruito sui bozzetti originali della scenografa Marina de Raho del Teatro S. Carlo; in esso, dietro un suggestivo schermo che aveva per sfondo una fantasiosa e stilizzata “Città televisiva” era l’Orchestra Marini che ritmava le danze, commentate dalla voce armoniosa della cantante della TV Gloria Christian”. Al ballo prese parte anche il grande Edoardo De Filippo.

#MUSAPRACCONTA #IOLEGGOACASA #IORESTOACASA

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